Replay TV
Funzione replay garantita grazie alla soluzione settoriale
1.
In Svizzera sulle piattaforme digitali di fornitori di servizi TV quali Swisscom, UPC e Sunrise, i telespettatori godono di una scelta unica al mondo di ben oltre 250 canali e della possibilità di vedere questi programmi anche in differita nei successivi 7 giorni (la cosiddetta catch-up TV). I clienti hanno a disposizione in ogni momento 50’000 ore di programmazione.
2.
La televisione in modalità differita è molto apprezzata e se ne fa un uso sempre più frequente.
3.
Quando gli utenti guardano i programmi TV in differita, saltano la pubblicità in misura del 60–80%. Nella fruizione in modalità live TV, la quota di zapping è pari solamente al 10–30%. Ciò significa che nella televisione in differita la pubblicità raggiunge molti meno utenti di prima.
4.
Di conseguenza, le emittenti televisive perdono i contatti e gli introiti pubblicitari necessari per finanziare i loro programmi.
5.
Se questa tendenza continua, nei prossimi anni l’esistenza delle emittenti televisive che si finanziano con la pubblicità è a serio rischio. Di conseguenza è a rischio anche la pluralità dei mezzi d’informazione in Svizzera. Senza introiti pubblicitari, prima o poi esisterà solo la Pay-TV o la TV svizzera finanziata tramite canone. Per i consumatori i contenuti televisivi diventano più cari.
6.
Nel 2018 l’IRF ha sostenuto numerose iniziative politiche volte a migliorare la situazione delle emittenti. La maggior parte dei politici ha riconosciuto la difficile situazione delle emittenti e la necessità di un intervento. Lo testimoniano, ad esempio, le decisioni della Commissione per i Trasporti e le Telecomunicazioni (comunicati stampa del 3 luglio 2018 e del 28 agosto 2018) e della Commissione Giuridica del Consiglio Nazionale (comunicato stampa del 26 ottobre 2018). Nella sessione invernale del 2018 Il dibattito sull’adeguamento della legge sul diritto d’autore (URG/LDA) ha inoltre dimostrato chiaramente come la maggior parte dei votanti abbia compreso la situazione dei broadcaster. Nello specifico, pero’, politica ed amministrazione non si sono trovati d’accordo su come ed in quali casi dovrebbe essere regolamentata la protezione delle emittenti.
- È positivo notare che l’articolo 61 bis è stato incluso nella LRTV (legge sull’ emittenza radiotelevisiva ) a protezione dei broacaster. Senza le emittenti i fornitori di servizi TV non possono inserire pubblicità propria nella funzione «replay» ne’ ottenere ulteriori introiti pubblicitari grazie ai programmi delle stesse.
- Nella sessione invernale del 2018 il Consiglio Nazionale ha chiaramente respinto la modifica della legge sul diritto d’autore tramite l’introduzione di un nuovo articolo 37a nella LDA: cio’ affinche’ sia possibile saltare la pubblicità solo se l’emittente non revoca esplicitamente la sua approvazione. Il consenso dei votanti era a favore del fatto che tale problema legittimo non dovesse essere risolto nell’ ambito della LDA.
7.
Nel dicembre 2018 nell’ambito della revisione della LDA poco prima della votazione del Consiglio Nazionale in merito alla possibilita’ di saltare la pubblicita’ le due associazioni di distribuzione Swissstream e Suissedigital hanno sottolineato la loro disponibilità a negoziare con le emittenti forme alternative di pubblicità. Allo stesso tempo le stesse hanno pubblicamente dichiarato come non fosse necessario regolare giuridicamente la questione: «Le legittime preoccupazioni delle emittenti sono state prese in considerazione». Su questa base i Consiglieri nazionali hanno invitato i fornitori di servizi TV e le emittenti ad avviare negoziati ed a trovare una soluzione condivisa. Le trattative con i fornitori di servizi TV sono iniziate nella primavera del 2019. In primo piano ci sono i negoziati per l’integrazione di forme di pubblicità – accettate dai consumatori – nell’offerta in funzione «replay» dei fornitori di servizi TV.
8.
Dopo 18 mesi di trattative, i fornitori di servizi TV con le associazioni Suissedigital e Swissstream e le emittenti televisive operanti in Svizzera che si finanziano prevalentemente con la pubblicità, si sono accordati su una soluzione settoriale atta a garantire il futuro della funzione replay.
A fronte della soluzione settoriale, le società di gestione e le associazioni degli utenti si sono accordate su una tariffa successiva alla tariffa comune 12 per la regolamentazione della televisione in modalità differita. La nuova tariffa è stata approvata dalla Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d’autore e dei diritti affini (CAF) il 10 maggio 2021. Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal 1° gennaio 2022. Il regolamento transitorio sarà valido già dal 1° gennaio 2021.
Giugno 2020 | IRF
Funzione replay garantita grazie alla soluzione settoriale
Dopo 18 mesi di trattative, i fornitori di servizi TV con le associazioni Suissedigital e Swissstream e le emittenti televisive operanti in Svizzera che si finanziano prevalentemente con la pubblicità, si sono accordati su una soluzione settoriale atta a garantire il futuro della funzione replay. La funzione replay viene estesa da 7 a 14 giorni. Le telespettatrici e i telespettatori potranno altresì decidere in merito alla durata del replay. Essi stabiliranno anche quanta pubblicità vogliono vedere.
A fronte della soluzione settoriale, le società di gestione e le associazioni degli utenti si sono accordate su una tariffa successiva alla tariffa comune 12 per la regolamentazione della televisione in modalità differita. La nuova tariffa è stata consegnata per approvazione in data 11 giugno 2020 alla Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d’autore e dei diritti affini (CAF). Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal 1° gennaio 2022. Il regolamento transitorio sarà valido già dal 1° gennaio 2021.
November 2018 | IRF
Replay-TV erhalten – Stellung der Sender verbessern – JA zu Art. 37a URG
Die TV-Sender sollen direkt mit den TV-Verbreitern über die TV Werbung im Replay verhandeln müssen. Es darf nicht sein, dass die Hersteller der Programme – also, die TV-Sender –, im Replay wegen dem Überspulen der Werbung praktisch keine Einnahmen haben und die TV-Verbreiter einzig für ihre Transportleistung von ihren Kunden viel Geld erhalten. Das gefährdet die Existenz der freien, werbefinanzierten Sender und beeinträchtigt auch die gebührenfinanzierten Sender massiv. Damit wird die Medienvielfalt gefährdet. Die Konsumenten sollen auch künftig die Replay-Funktion nutzen können, ohne mehr bezahlen zu müssen.
26. Oktober 2018 | IRF
Unser Statement zum Entscheid der RK-N zum zeitversetzten Fernsehen im Rahmen der URG-Revision
Wir freuen uns über diesen klaren Entscheid. Nicht nur die Mitglieder der Kommission für Verkehr und Fernmeldewesen des Nationalrats, sondern auch die Kommission für Rechtsfragen anerkennen das Schutzbedürfnis der TV-Sender beim zeitversetzten Fernsehen. Alle beteiligten Verwertungsgesellschaften in Vertretung der Produzenten, Künstler und Drehbuchautoren haben sich auf diese Lösung einigen können.
20 settembre 2018 | IRF
Società televisive non legittimate a ricorrere contro la tariffa per la televisione in differita
Ci rammarichiamo della decisione del Tribunale amministrativo federale del 20 settembre 2018, secondo cui i canali televisivi non saranno ancora ammessi al tavolo delle trattative sulla tariffa di Replay TV. I canali televisivi non hanno avuto la possibilità di regolare Replay TV direttamente con i ritrasmettitori televisivi e di trovare una soluzione ragionevole per entrambe le parti. I canali televisivi stanno valutando l'opportunità di presentare ricorso al Tribunale federale. La decisione del Tribunale amministrativo federale conferma la necessità di trovare una soluzione a livello legislativo. L'attuale regolamento fa sì che i canali televisivi subiscano crescenti perdite di introiti a causa del calo degli introiti pubblicitari dovuto a Replay TV. L'esistenza di canali televisivi finanziati dalla pubblicità è quindi minacciata, il che avrà anche un impatto negativo sulla diversità dei media. I beneficiari dell'attuale normativa sono i ritrasmettitori televisivi, che commercializzano Replay TV e pagano solo una piccola somma ai titolari dei diritti. I canali televisivi non vogliono rendere impossibile Replay TV, vogliono solo poter negoziare condizioni quadro eque per Replay TV.
6 novembre 2017 | IRF
FMG-Revision und Netzneutralität: Schutz des TV Signals bei der Weiterverbreitung
Die Schweizer Veranstalter haben in ihrer Vernehmlassung vom 31. März 2016 zum VE-FMG auf die Bedeutung der Netzneutralität für den Medienplatz Schweiz hingewiesen und gefordert, im FMG ein technisches und wirtschaftliches Nichtdiskriminierungsverbot beim Datentransport festzuschreiben.
Der Gesetzesentwurf vom 1. September 2017 verzichtet auf eine weitergehende Regelung der Netzneutralität und setzt stattdessen auf die Schaffung von Transparenz der Fernmeldedienstanbieter gegenüber ihren Kunden. Damit bleiben die Interessen der Veranstalter unberücksichtigt. Wir schlagen deshalb die Ergänzung des FMG um eine Bestimmung vor, welche die aktuell bestehende und existenzbedrohende Diskriminierung der Veranstalter durch jene Fernmeldedienstanbieter beenden würde, die ihre TV-Programme weiterverbreiten. Damit würde ein folgenschweres Versäumnis aus der letzten grossen Revision von RTVG und FMG (2006) korrigiert.
12 giugno 2020 | IRF
Emittenti televisive, fornitori di servizi TV e società di gestione assicurano il futuro della replay TV
Le società di gestione e le associazioni di utenti Suissedigital e Swissstream hanno convenuto una nuova tariffa (tariffa comune 12) che disciplina la televisione in modalità differita in Svizzera in virtù della legge sul diritto d’autore. Il periodo di archiviazione per i programmi televisivi viene esteso da 7 a 14 giorni. Inoltre, in futuro gli spettatori potranno scegliere di persona dall’offerta dei fornitori di servizi TV quanta pubblicità vogliono guardare con la funzione replay. La nuova regolamentazione entrerà in vigore il 1° gennaio 2022.
31. Oktober 2018 | IRF
Medienmitteilung IRF zu den falschen Behauptungen der Kabelnetzbetreiber
Der Kabelnetzbetreiber UPC und der Branchenverband Suissedigital, polemisieren mit unsachgemässen Äusserungen gegen die TV-Sender. Anlass ist der Entscheid der nationalrätlichen Rechtskommission, dass das Replay-TV weiterhin erhalten werden soll, dass aber die TV-Sender direkt mit den Kabelunternehmen über das Überspulen der Werbung verhandeln können.
21 marzo 2018 | IRF
Cementazione della pratica di diffusione discriminatoria per le emittenti televisive svizzere
Il 16 febbraio 2018 la Commissione arbitrale federale ha approvato la Tariffa (TC 12) che disciplina le offerte televisive in differita degli operatori di servizi TV, senza concedere diritti di parte alle emittenti TV.
Le emittenti TV deferiscono al Tribunale amministrativo federale questa decisione della Commissione arbitrale federale che minaccia la loro esistenza.
La nuova tariffa osteggia in misura consistente i diritti delle emittenti televisive commerciali che, per via della TV in modalità differita, registrano significative perdite negli introiti pubblicitari.
Gli operatori di servizi TV acquisiscono contenuti televisivi per la formazione di proprie offerte di Video on Demand e al tempo stesso si rifiutano di diffondere le offerte interattive delle emittenti come l’Hbb-TV.
22 agosto 2016 | IRF
TV-Verbreiter bedrohen die Existenz der Schweizer TV-Sender
In Svizzera le piattaforme digitali dei fornitori di servizi TV offrono agli spettatori un’incomparabile varietà di programmi, con oltre 300 emittenti e la possibilità di rivedere una trasmissione in differita (catch-up TV).
I provider TV come Swisscom e UPC consentono con la catch-up TV di saltare la pubblicità e pregiudicano così l’attività delle emittenti televisive. Nel 2015, il gettito pubblicitario ha subìto un calo di 67 milioni di franchi e non è stato compensato dal versamento di 5,4 milioni di diritti d’autore.
Le emittenti TV vogliono partecipare alla definizione delle condizioni per la televisione in differita. Chiedono un’eliminazione parziale della funzione di fast-forwarding (saltare la pubblicità), la diffusione di una propria offerta interattiva agli spettatori nonché un compenso conforme alla realtà di mercato.
Medienmitteilungen Dritter
Medienmitteilung RK-N 26. Oktober 2018
Urheberrechtsgesetz auf Kurs
Die Kommission für Rechtsfrage betont, dass Replay-TV möglich bleiben soll. Sie ist aber der Meinung, dass die Finanzierung der Sendeunternehmen über die Werbung sowohl ein medienrechtliches wie auch ein urheberrechtliches Problem darstellt. Sie spricht sich deshalb mit 12 zu 9 Stimmen bei 3 Enthaltungen für einen neuen Artikel im Urheberrechtsgesetz aus, wonach die Sendeunternehmen direkt mit den Kabelunternehmen über die Möglichkeit zum Überspringen von Werbung verhandeln können.
Medienmitteilung RK-N 31. August 2018
Bedingungen für die Übernahme der Programme ins zeitversetzte Fernsehen selbst verhandeln
Die Kommission hat im Rahmen der Eintretensdebatte davon Kenntnis genommen, dass die Fernmeldekommission des Nationalrates (KVF-N) an ihrer Sitzung vom 28. August 2018 zum Schluss gekommen ist, dass die schweizerischen TV-Sender die Bedingungen für die Übernahme ihrer Programme ins zeitversetzte Fernsehen mit den betroffenen TV-Verbreitern selbst verhandeln sollen.
Die KVF-N ist aber der Ansicht, diese Problematik sei im Urheberrechtsgesetz zu regeln. Die Kommission hat die Verwaltung deshalb beauftragt, ihr im Hinblick auf die Detailberatung Vorschläge für eine mögliche Umsetzung zu unterbreiten.
Medienmitteilung KVF-N 28. August 2018
Frage im Rahmen der laufenden Revision des URG (17.069)
…die Kommission ist nach wie vor der Ansicht, dass die schweizerischen TV-Sender die Bedingungen für die Übernahme ihrer Programme ins zeitversetzte Fernsehen mit den betroffenen TV-Verbreitern selbst verhandeln sollen. Diese Problematik hingegen soll im Urheberrechtsgesetz geregelt werden.
Sie wird daher die Rechtskommission des Nationalrates bitten, die Frage im Rahmen der laufenden Revision des URG (17.069) aufzunehmen.
Medienmitteilung KVF-N 3. Juli 2018
Grundsatz der Signalintegralität ins FMG aufnehmen
Die Kommission beantragt mit 17 zu 4 Stimmen bei 3 Enthaltungen, den Grundsatz der Signalintegralität ins FMG aufzunehmen.
Ohne Zustimmung des Veranstalters sollen Anbieterinnen von Fernmeldediensten zukünftig Programmsignale nur zeitgleich, unverändert und vollständig weiterverbreiten.
Die Mehrheit will damit insbesondere erreichen, dass die schweizerischen TV-Sender die Bedingungen für die Übernahme ihrer Programme ins zeitversetzte Fernsehen mit den betroffenen TV-Verbreitern selbst verhandeln dürfen.
28 agosto 2018 | Pressespiegel
St. Galler Tagblatt: Zwist ums zeitversetzte Fernsehen - das Ende des Replay-TV?
Weil immer mehr TV-Nutzer die Werbung überspringen, entgeht den Fernsehsendern Geld. Nun entscheidet die zuständige Kommission des Nationalrats über Änderungen, die laut Kritikern das Ende des Replay-TV bedeuten könnten.
27 agosto 2018 | Pressespiegel
Handelszeitung: Powerplay um Replay-TV
Die TV-Sender wollen mitbestimmen, wer ihr Programm wie speichern darf. Die heutigen Replay-Angebote könnte es dann nicht mehr lange geben.
25 agosto 2018 | Pressespiegel
NZZ: Der Verteilkampf hat erst begonnen
Am Fernsehen der Zukunft wollen alle mitverdienen.
11 luglio 2018 | Pressespiegel
Watson: Es darf nicht sein, dass Swisscom einfach unser Programm nimmt und ihren Kunden verkauft
Die Schweiz ist ein Paradies für Replay-TV-Nutzer. Aber bleibt das so? TV-Anbieter und Konsumentenschützer sind skeptisch. Die TV-Sender jedoch versprechen, dass es weiterhin «ein attraktives Replay-Angebot» geben wird.
04 luglio 2018 | Pressespiegel
NZZ: Replay-TV erreicht die Politik
Nationalratskommission will zeitversetztes Fernsehen neu regeln.
04 aprile 2018 | Pressespiegel
NZZ Wirtschaft: Zank um zeitversetztes Fernsehen
Die TV-Anstalten wollen das Preis-Leistungs-Verhältnis zu ihren Gunsten verändern.
04 aprile 2018 | Pressespiegel
NZZ Reflexe: Werbung als Nährstoff und Störfaktor
Not vereint. In diesem Fall bringt sie sogar die privaten und die öffentlichen Fernsehsender in der Schweiz zusammen.
25 marzo 2018 | Pressespiegel
Sonntagszeitung.ch: Replay killt den Small Talk
Die TV-Branche ist schon seit langem unzufrieden. Grund dafür ist das zeitversetzte Fernsehen, das immer mehr Zuschauer dazu animiert, leidige Werbepausen einfach zu überspulen.
23 marzo 2018 | Pressespiegel
Berner Oberländer/Thuner Tagblatt: Ist bald Schluss mit Werbung überspulen?
Das zeitversetzte Fernsehen boomt – den TV-Sendern aber brechen die Werbeeinnahmen weg. Jetzt wollen SRG und Co. neue Regeln.
23 marzo 2018 | Pressespiegel
Der Landbote: Ist bald Schluss mit Werbung überspulen?
Das zeitversetzte Fernsehen boomt – den TV-Sendern aber brechen die Werbeeinnahmen weg. Jetzt wollen SRG und Co. neue Regeln.
23 marzo 2018 | Pressespiegel
Klein Report: Sender verlieren Werbeeinnahmen: «Profiteure sind die TV-Verbreiter»
Eine existenzielle Bedrohung rüttelt derzeit an den Säulen des TV-Geschäftes: Weil durch das zeitversetzte Fernsehen immer mehr Werbeeinnahmen wegbröckeln, sehen sich die TV-Sender in ihrer Existenz gefährdet.
22 marzo 2018 | Pressespiegel
Basler Zeitung: Kritik an Replay-Angeboten
TV-Sender wollen mehr Geld.
22 marzo 2018 | Pressespiegel
Der Bund: Ist bald Schluss mit Werbung überspulen?
Das zeitversetzte Fernsehen boomt - den TV-Sendern aber brechen die Werbeeinnahmen weg. Jetzt wollen SRG und Co. neue Regeln.
22 marzo 2018 | Pressespiegel
L'Agefi: Les droits du «replay» posent problème
Les chaînes de télévisions suisses contestent les conditions de la diffusion différée d’émissions par les opérateurs comme UPC, Sunrise. Elles déposent un recours au TAF.
16 febbraio 2018 | Decisione CAF TC 12
La CAF approva la TC 12 senza concedere diritti di parte alle emittenti
Approvazione tariffa comune 12 (TC 12): Compenso per la cessione dell'uso di set-top box con supporto di memorizzazione e VPVR
30 luglio 2017 | Pressespiegel
Sonntags Blick: Zuschauer überspringen TV-Werbung
Immer weniger Zuschauer sehen live fern – wegen einer Rückspulmöglichkeit. Den TV-Sendern entgehen dadurch Millionen.
01 aprile 2017 | Pressespiegel
Kampf um TV-Werbung eskaliert
Im Streit um zeitversetztes TV erleiden die Sender eine Niederlage. Ihre Existenz stehe auf dem Spiel, warnen Sie.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
Der Bund: Sender fordern mehr Geld für Replay-TV
Immer mehr Fernsehzuschauer überspringen die Werbung. Dadurch sinken die Werbeeinnahmen der Sender. Nun sollen Swisscom, UPC und andere mehr bezahlen.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
L’Agefi: Le zapping en différé qui pose problème
Les chaînes de télévision réclament une suppression partielle de ce mécanisme qui grève largement leurs revenus.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
La Liberté: Zapper la pub en différé nuit aux chaînes de télévision
La Communauté d’intérêts radio et télévision (IRF), qui regroupe les chaînes de télévision, réclame une suppression partielle de la possibilité de sauter les publicités. Cette option met à mal leurs revenus publicitaires et leur survie.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
La Regione: Programmi senza tagli di pubblicità
Lo chiede l’Associazione di interessi radio e televisi di cui fa parte anche la Ssr.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
NZZ: Gefährdetes Geschäft mit TV-Spots
Die Mediatheken von Netzdiensten unterhöhlen die Geschäftsmodelle der werbefinanzierten Fernsehsender in der Schweiz. Diese setzen sich nun für eine Besserstellung ein.
23 agosto 2016 | Pressespiegel
TA: TV-Sender wollen mehr Geld für zeitversetztes Fernsehen
Immer mehr TV-Zuschauer überspringen die Werbung. Dadurch sinken die Werbeeinnahmen der Sender. Nun sollen Swisscom, UPC und andere mehr bezahlen.